Se c’è una dote fondamentale che fa da denominatore comune a tutti i campioni di poker conosciuti al mondo, questa è quella del “bluff”. Quanto vi verrà proposto in questo articolo non pretende di dirvi “bluffando vincerete sempre”, più semplicemente saranno indicati un paio di piccoli accorgimenti che possono risultare vincenti, come sai sono i dettagli che spesso fanno la differenza.
Il bluff può essere annoverato tra le arti dell’inganno, uno strumento il cui utilizzo nel modo appropriato ha il potere di trasformare le carte peggiori che possano capitarvi in quelle vincenti in un batter d’occhio, ma attenzione il bluff va studiato al fine di risultare convincete e va preparato nel momento giusto. Ma facciamo a questo punto un semplice esempio.
Prendete il caso di una mano al buon vecchio Texas Holdem in una partita low-limit, qui il bluff se condotto in modo casuale non sortirà effetti in quanto difficilmente i giocatori, anche se di medio livello, si lasceranno influenzare da qualche puntata extra che il bluff in un gioco low limit comporta. Bisognerà scegliere il contesto giusto. Avete mai fatto caso all’importanza di scegliere la giusta posizione al tavolo da gioco? Il bluff deve essere generalmente tentato quando ci si trova in una posizione di vantaggio rispetto ai vostri avversari e cioè quando ci si trova vicino al dealer o al termine della mano e la ragione risulta molto semplice: trovandovi in quel punto avrete la possibilità di parlare per ultimi avendo già studiato le mosse di chi ha parlato in precedenza.
E’ necessario comprendere la strategia altrui e poi agire, cercate di non fare trapelare nulla delle vostre emozioni a meno che non risultino fuorvianti per gli avversari e facciano quindi il vostro gioco, restate freddi e concentrati utilizzando il linguaggio del corpo a vostro vantaggio in base al bluff che intendete utilizzare: bluff puro, semi-bluff o passivo.
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