Dopo aver sottolineato l’importanza di posizionarsi correttamente andiamo ad analizzare più nello specifico quali sono le posizioni possibili al tavolo e come comportarsi in base ad esse.
Immaginate di giocare ad un tavolo di 10 persone: il dealer viene definito “bottone” perchè si tratta di colui che precede il piccolo buoi ed il grande buio, definiti rispettivamente posizione 1 e 2. Dopo di loro in ordine di successione si trova il giocatore “under the gun” (UTG), in italiano “nel mirino della pistola”, l’UTG si trova in posizione 3. Le posizione fin qui descritte, cioè le prime 3, sono quelle definite “early positions”, posizioni iniziali. Le ultime 3 posizioni sono definite “late positions”, ed in particolare la penultima è detta cut off e l’ultima è il bottone. Le altre posizioni sono intermedie e sono definite in inglese “middle positions”.
Il bottone è quello con le maggiori possibilità di vittoria perchè una volta esposto il flop è l’ultimo a parlare, questo significa che è in grado di raccogliere il maggior numero di informazioni, è bene che chi si trova in questa posizione giochi in maniera aggressiva, il dealer è sempre chiamato a giocare a meno che non gli capiti una mano disgraziata.
Le posizioni piccolo buio, grande buio ed UTG sono le meno vantaggiose essendo le prime a parlare dopo il flop senza l’opportunità di sapere come si muoveranno gli altri, è questo il caso di giocare solo mani buone, come coppie di assi,re etc… Si può puntare però sul bluff.
Le posizioni intermedie rappresentano una posizione mediana in tutti i sensi, ci si può permettere di giocare più mano, si può giocare con tutte le coppie dla 5 in su e se nessuno ha ancora chiamato è bene rilanciare piuttosto che vedere, al fine di eliminare persone dalla mano.
Le posizioni finali ci permettono di avere la visione completa della partita, ma bisogna essere aggressivi soprattutto se sono rimasti in pochi a contendersi il piatto. Se giocano ancora quasi tutti bisognerà essere più accorti giocando mano forti.
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