Scott Lang, pur non essendo avendo i dati precisi delle sue vincite alla mano, si tratta dell’uomo a causa del quale oggi i cronometri non sono più ammessi all’interno dei casinò, aveva infatti elaborato un dettagliato metodo che permetteva di vincere usando questo strumento per la misurazione del tempo.
Una volta messo appunto il metodo ebbe la brillante idea di scriverci sopra un libro: “Beat roulette with a new patented discovery. Target sectoring the queen of gambling games”. Il testo voleva dare gli strumenti di base per permettere a chiunque di predire il settore di caduta della pallina osservando i movimenti della stessa e della ruota della roulette: l’arte che avrebbe permesso di fare quello a cui aspira qualsiasi giocatore era detta “visual tracking”, e poi dava consigli su come usare con efficacia un cronometro per misurare gli intervalli di tempo e piazzare quindi le puntate.
Ciò che forse Scott non si aspettava era che il libro ebbe un discreto successo, attirando alla fine le attenzioni, si del pubblico, ma anche dei gestori delle sale da gioco che provvederono subito a smorzare gli entusiasmi aggiungendo al proprio regolamento il veto di utilizzare cronometri all’interno dei casinò!
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