Esistono molte voci sul reale funzionamento dei Video Poker, ma non sono quasi mai vere. Il più delle volte se ne sente parlare in contesti totalmente inadatti ad una reale analisi, come per esempio le chiacchiere da bar. Tutte queste idee sono basate su preconcetti e non hanno un reale collegamento con i meccanismi veri e propri alla base dei Video Poker. Per fugare ogni dubbio, andiamo ad osservare alcune di queste dicerie che non hanno nulla di fondato, così da poterle smentire.
VIDEO POKER: NON DATE RETTA ALLE VOCI
- Una delle frottole più comuni è che il Video Poker conosce alla perfezione il momento in cui farti smettere di incassare in base alla mani giocate e a quelle vinte. Questo non è assolutamente vero: la macchina che sta alla base del programma che regolarizza il determinato gioco genera numeri (e quindi distribuisce carte) in maniera del tutto casuale, e non ha una reale memoria o “conto” delle carte distribuite o di quelle che tu hai deciso di giocare.
- Il fatto che la Scala Reale si presenti una volta su 40000 mani non è una legge matematica da applicare al caso in questione con assoluta e scientifica certezza: si tratta di un calcolo approssimativo che per la legge delle probabilità può non significare nulla; anche se fosse esattamente così, potrebbe verificarsi, pur se in un’ipotesi estremamente rara, che alla prima partita esca una Scala Reale così come alla seconda.
- Un’altra voce infondata è che il Video Poker distribuisca carte tanto buone quanto il valore della puntata effettuata. Questo non è vero, perché come spiegavo prima vengono sempre distribuite carte in maniera del tutto casuale e il programma alla base del gioco non tiene in conto l’ammontare della somma puntata nel momento in cui va a distribuire le carte del giocatore.
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