Badugi è un termine che deriva dal coreano, terra da cui questo tipo di gioco ha preso origine. Il regolamento del Poker Badugi viene dalla tipologia Draw Card, ovvero a carte coperte. Ci sono alcune sostanziali differenze però, che adesso andremo ad analizzare.
Innanzitutto si tratta di un Poker di tipo low, ovvero dove vincono le carte con valore più basso. Poi si distribuiscono solo 4 carte, e di queste 4 carte fanno punto quelle con il seme diverso: per ogni carta con seme diverso si farà un punto, quindi in una mano con 3 carte di seme diverso ed una uguale ad un seme delle altre tre si faranno 3 punti, in una mano con 4 carte di seme diverso si faranno 4 punti, ovvero Badugi. Risulta ovvio che le coppie e i tris in questo tipo di gioco porteranno probabilmente alla sconfitta, mentre una scala sarà un ottimo punto.
Per quanto riguarda la dinamica di gioco, non è così dissimile da un classico Draw Card. Prima che il mazziere distribuisca le carte, i primi due giocatori alla sua sinistra devono mettere rispettivamente il piccolo e il grande buio sul piatto. Poi vengono distribuite le carte, e successivamente ci sono tre fasi di gioco in cui si pesca (da 1 a 4 carte) e si punta, con eventuali aperture, rilanci e check. Alla fine della terza mano c’è lo showdown. Per quanto riguarda le puntate solitamente si gioca con un piatto fixed-limit, ma esistono anche alcuni tavoli in cui viene giocato no-limit.
In poche parole, il Badugi è un’interessante variante del Poker classico Draw Card, che da qualche tempo sta prendendo piede in occidente. Potrebbe essere divertente e istruttivo giocarci anche solo per tenere la mente allenata e per comprendere le molte possibili variazioni che può avere un gioco fantastico come il Poker.
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